Sciopero nazionale dei giornalisti contro il ddl bavaglio

“Non sono d’accordo con le tue opinioni, ma difenderò sempre il tuo diritto ad esprimerle” ⁃ Voltaire

Lunedì 26 Novembre 2012 la Federazione Nazionale della Stampa ed il Sindacato dei Giornalisti proclamano una giornata di sciopero nazionale dell’informazione. In data odierna a Palazzo Madama viene dato il via libera al decreto di legge definito dallo stesso sindacato dei giornalisti “una legge che si sta configurando come un disegno d’aggressione ad un’intera categoria professionale senza riparare eventuali lesioni della dignità e dell’onore delle persone per errori o orrori di stampa”.

Sono 122 i senatori, di Pdl e Lega Nord, che hanno votato sì all’emendamento a favore dei direttori proposto dal relatore Filippo Berselli. Contro la proposta i no sono stati 111, mentre 6 si sono astenuti. Con questo voto il direttore del giornale e i suoi vice, in caso di diffamazione con attribuzione di un fatto specifico, se la cavano con una multa di cinquantamila euro. L’autore dell’articolo può invece arrivare a pagare una multa o finire in carcere per un anno.

Ad aggravare la già tragica nonché pericolosissima situazione, che vede i nostri politici discutere intorno alla chiave di volta, al cuore pulsante della Costituzione Italiana, l’Articolo 1, si aggiungono la fumosa richiesta di un voto segreto da parte dei senatori del Partito Democratico e la squallida dichiarazione da parte di Sallusti, che farà uscire “ Il Giornale “ nella data di oggi.

Per solidarietà con gli altri giornalisti e pubblicisti italiani, per la tutela del diritto dell’Uomo alla informazione ed alla divulgazione della stessa, nonché della libertà di espressione e della Costituzione nella sua integrità legislativa e morale, Studionews24 Lunedì 26 Novembre 2012 NON PUBBLICA ARTICOLI, per sottolineare il disagio del silenzio di un’informazione imbavagliata e la paura di nuove dittature.

La Redazione