L’irrealismo quotidiano di Robert Gonsalves

Sarà facile osservare i suoi quadri rimanendo totalmente interdetti e sorpresi. Lui è Robert Gonsalves, pittore canadese nato nel 1959.

Biografia di Robert Gonsalves

Già durante la sua infanzia, Robert Gonsalves cominciò a mostrare un certo interesse per il disegno, distinguendosi per la sua fervida immaginazione. A dodici anni iniziò a studiare architettura e riuscendo a sviluppare una certa conoscenza per quanto riguarda le tecniche della prospettiva e iniziò a realizzare i suoi primi lavori. La sua arte è definita Magic Realism e si ispira a maestri come Escher e Magritte, famosi per la loro opere illusorie.

Dopo gli anni del college e dopo una più ampia formazione che interessò lo studio di altri importanti artisti come Dalì e Tanguy, successivamente a un periodo passato a realizzare murales e a dipingere per scenografie teatrali, decise di dedicarsi totalmente alla sua arte dopo il grande successo dei suoi lavori alla Toronto Outdoor Art Exhibition.

L’ obiettivo di Robert Gonsalves è quello di rendere vero l’impossibile, illudendo irrimediabilmente lo spettatore che si ritrova a osservare le sue opere strabuzzando gli occhi alla ricerca di un dettaglio che possa riportarlo alla realtà. I suoi quadri possono essere considerati surreali, ma il risultato è in verità ben studiato e frutto di un pensiero cosciente. Le idee provengono dal mondo esterno e, a dirla tutta, sono parzialmente realistiche proprio perché rappresentano azioni tipiche della vita quotidiana di ognuno.

Robert Gonsalves ha avuto la possibilità di presenziare a diverse mostre d’arte e ha pubblicato più di un libro contenente le sue opere più importanti e, come se non bastasse, è anche un bravo chitarrista!

Nei suoi dipinti sfida ad addentrarsi in un mondo dove la fantasia riesce a trasportare in luoghi in cui l’immagionazione è l’unica regina, in cui è possibile spingersi oltre alle apparenze.

Vuole che lo spettatore sia aperto alle possibilità e che creda nell’impossibile.

Tutte le sue opere le potete vedere qui sul sito della Huckelberry Fine Art Galley e sulla sua pagina Facebook originale.