Venerdi, 29 marzo 2024 - ORE:13:21

Tracce della prima prova scritta agli esami di Maturità 2013

prova scritta

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Sono stati in 500mila gli studenti che ieri hanno sostenuto la prima prova scritta dell’esame di maturità. Il Ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza si definisce soddisfatta: «le tracce le ho scelte io e sono fattibili», afferma.

Ma veniamo alle tracce che sono state proposte alla prima prova:

  • Tipologia A- Analisi del testo: ai ragazzi è stato proposto uno stralcio della prefazione di «L’infinito viaggiare» di Claudio Magris, scrittore, germanista e senatore italiano. L’opera è una raccolta di brevi scritti di viaggio, ricordi e appunti autobiografici che vanno dal 1981 al 2004.
    La scelta del Ministro di proporre Magris ha lasciato sconcertati molti studenti, Skuola.net, il portale ad hoc per gli studenti di tutta Italia, si legge: Un’analisi del testo in grado di lasciare tutti a bocca aperta quella riguardante Magris ed il suo brano tratto dalla prefazione de “L’infinito viaggiare”. Per la prima volta nella storia degli esami di Stato si è chiesto ai maturandi di lavorare non solo su un autore ancora in vita, ma anche poco studiato, se non per nulla, tra i banchi di scuola.
  • Tipologia B- Realizzare un saggio breve o un articolo di giornale su uno dei seguenti temi a scelta:
    1) L’ambito  artistico-letterario richiedeva una riflessione sul «Individuo e società di massa», con una serie di scritti di Pasolini tratti da «Scritti Corsari», di Elias Canetti tratti da «Il frutto del fuoco. Storia di una vita», di Remo Bodei ed Eugenio Montale. In allegato anche tre foto: un’immagine video di “Lascia e raddoppia” del 1956, un dipinto di Renato Guttuso, “CaLciatori” del 1965 e la Marilyn Monroe di Andy Warhole del 1967.
    2) In ambito socio-economico il tema era «Stato, mercato e democrazia», tra i documenti testi di Paul Krugman e Luigi Zingales e un articolo di La Repubblica firmato da Mario Pirani.
    3) Per l’ambito storico-politico si chiedeva ai candidati di riflettere sul tema Omicidi politici offrendo come spunti documenti che si soffermano sull’attentato all’arciduca Francesco Ferdinando (1914), sul rapimento e uccisione di Giacomo Matteotti (1924), sull’assassinio di J.F. Kennedy a Dallas (1963) e sul sequestro e successivo omicidio di Aldo Moro (1978).
    4) Per l’ambito tecnico-scientifico è stato proposto ai candidati il suggestivo titolo «La ricerca scommette sul cervello» corredando la traccia con articoli di giornale e una riflessione del genetista Edoardo Boncinelli.
  • Per il tema storico si chiedeva ai ragazzi di illustrare gli aspetti più salienti della vicenda politica di due tra i paesi considerati in una fase di significativo sviluppo economico nel ventesimo secolo: Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica.
  • Per il tema di ordine generale o tema di attualità bisognava interpretare un’affermazione tratta da “La rete della vita” di Fritjof Capra alla luce dei propri studi ed esperienze di vita.

Le statistiche, al termine della prima prova scritta, pendono in favore della traccia a tema scientifico. Secondo i dati basati su un campione significativo di scuole (461) la traccia: “La ricerca scommette sul cervello” è stata scelta dal 21,8% degli studenti.

I giudizi sulla prima prova: Il Ministro è soddisfatto, gli studenti un po’ meno

Il Ministro dell’Istruzione davanti ai cronisti al termine del Question time alla Camera si dichiara soddisfatta delle prove e dice che: «Sono fatte da esperti che fanno questo lavoro da anni e che conoscono i programmi. Comunque io le ho scelte e me ne assumo la responsabilità».

Il Ministro in sostanza dà un giudizio «molto positivo» agli argomenti proposti agli studenti nella prima prova.
Su Twitter però tira un’aria diversa, gli studenti si lamentano: “Chi è Magris???????? e io che mi lamentavo di Montale…”, twitta Valeria De Francesch. “Senza fare polemica: quanti di voi, sinceramente, conoscevano Magris a diciannove anni?”, aggiunge @e_Katastrophe. “Il tema sui Paesi in via di sviluppo arriva con 20 anni di ritardo…”, osserva @fscarpino. “Se non altro, ora tutti sanno cosa vuol dire ‘Brics'”, fa seguito @Sarah_col.
E ancora:“Studiare non serve a niente. Tanto alla maturità ti esce Claudio Magris”, cinguetta BiancaB; “Quanti dei 491.491 maturandi conosceranno Magris? Forse uno, magari nessuno, di sicuro non centomila”, sottolinea Giuseppe Tedesco, riferendosi a Pirandello, autore inizialmente segnalato in rete come il prescelto per l’analisi del testo.


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