Venerdi, 29 marzo 2024 - ORE:09:08

Educazione online: pregi e difetti

educazione online

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Negli Stati Uniti avevano iniziato a testare alla fine degli anni Novanta una forma innovativa di educazione a distanza, che mirava a risolvere i disagi strutturali accusati da moltissime famiglie, dovuti alla distanza da percorrere quotidianamente per permettere ai propri figli di frequentare la scuola. Questo fu l’inizio di un trend di particolare successo, l’educazione online: mediante video e teleconferenze, gli studenti hanno oggi la possibilità di seguire corsi scolastici di qualsiasi livello, decidendo loro stessi la velocità di apprendimento, ovunque si trovino. La partecipazione “in classe” non è più considerata determinante, l’esistenza di un ambiente atto esclusivamente allo studio non è solo la scuola ma anche la casa, il treno, sé stessi e il proprio computer.

Questo crescente fenomeno porta a sollevare diverse questioni sociologiche, riguardanti da un lato la società attuale, in cui il movimento di cose e persone è cresciuto esponenzialmente e la cultura non è più considerata come un qualcosa di definito, ma un carattere unico dell’individuo (malleabile a seconda delle proprie esperienze di vita, la quale, come si è detto, è in movimento),e dall’altro il cambiamento radicale subito dall’educazione nell’ambito della globalizzazione: se alla fine della Seconda Guerra mondiale si poteva osservare uno sforzo da parte dei diversi paesi per nazionalizzare l’educazione, ora la scuola non ha più quel ruolo.

Per quanto riguarda l’ambito culturale, la socializzazione a cui l’individuo viene sottoposto in classe non è più vista come una parte fondamentale per la formazione della propria identità, la quale è invece caratterizzata da sempre nuovi mutamenti, determinati dalle informazioni provenienti da altre risorse: la televisione e il computer in primis. La devalutazione della socialità “tradizionale”, la quale prevedeva, nell’ambito dell’istruzione, il fondamentale momento della convivenza in classe, è palese nel caso dell’educazione online. La discussione non è più faccia a faccia, l’insegnante non è necessariamente una guida fisicamente presente nella classe, ma è un’immagine e una voce. L’esperienza dell’educazione è codificata dallo studente in maniera del tutto diversa, è volta a un apprendimento individuale che si persegue per piacere personale. La cultura non è più comunitaria, ma è anche individuale, decentrata da un necessario collegamento con il paese di origine.

Questa nuova visione della cultura e dell’educazione è ovviamente legata al fenomeno della globalizzazione, processo economico, politico e sociale che ha diverse sfaccettature e si rivela in maniera imprevedibile nel tempo e nello spazio (ha diverse conseguenze in paesi diversi, su persone differenti e in tempi successivi). Essa facilita, al momento, una circolazione facile e libera di informazioni e tecnologie, nonché di persone e beni materiali. L’educazione online è la risposta più facile, quindi, di fronte a difficoltà strutturali che impediscono talvolta di essere fisicamente in classe, è un prodotto della società globalizzata.

Concentrandosi invece sui mutamenti propri dei programmi educativi negli ultimi venti anni, si può notare come essi non siano più rivolti a creare una nazione competitiva sul piano internazionale, volta a far trovare impiego ai cittadini, i quali devono essere migliori della concorrenza.

Il nuovo obiettivo dei grandi imprenditori è di avere successo in ambito globale “regardless of the origins”. Vince la cosiddetta “meritocrazia”, coloro che sono in grado di adattarsi meglio alle richieste del mercato avranno successo, non importa la loro provenienza né la loro precedente esperienza educativa. Su questo piano, l’educazione informatica propone un esempio lampante di come sia facile e “libero” per l’individuo cercare di accedere alle migliori fonti di informazione, senza farsi intimidire dalla loro possibile lontananza.

Educazione Online

In conclusione, l’educazione online offre un’alternativa alla più tradizionale forma di apprendimento in classe; è il prodotto di una società, quella globalizzata, in cui il movimento è una caratteristica fondamentale, che coinvolge sia informazioni sia persone. Si è posta in antitesi alla tendenza postbellica di nazionalizzare i programmi educativi, e ha avuto maggiore successo negli Stati Uniti e meno in Europa. E’ un fenomeno sociale di grande influenza, che si pone come un’alternativa a modelli di socializzazione basati su rapporti inter umani, sia fisici sia intellettuali, e solleva una riflessione sociale profonda riguardo al valore e al significato della cultura individuale e nazionale.Le conseguenze che avrà in futuro sono ancora imprevedibili, ma dicerto saranno di basilare importanza nel determinare i comportamenti individuali e le possibilità educative per ogni individuo.


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