Giovedi, 28 marzo 2024 - ORE:19:07

The Google Art Project: l’arte a portata di un click

google art project

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Lanciato il 1 febbraio 2011 da Google, Art Project oggi propone ben 70198 opere d’arte, molte di più rispetto alle 1000 iniziali.

Gli artisti rappresentati sono circa 10000 e le collezioni oltre 400. Uno strumento utilissimo è quello che permette di ritracciare e visitare le esposizioni non permanenti: ce ne sono 154. Così, se ci siamo persi una mostra perché non siamo riusciti a vederla nei due o tre mesi in cui è stata allestita, la possiamo rintracciare qui.

Il Google Art Project è in continua crescita, e quest’anno si arricchisce ancora, grazie alla disponibilità del Sistema Musei Civici di Roma Capitale, che valorizza ulteriormente l’imprescindibile vetrina dell’arte italiana con 14 nuove sedi museali, tra cui i Musei Capitolini, i Mercati di Traiano e il Museo dell’Ara Pacis.

Ma come funziona esattamente l’Art Project?

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Inizialmente si trattava di un portale che permetteva di osservare e sfogliare circa 1000 immagini. Oggi, con la tecnologia di Street View, è possibile compiere un vero e proprio tour dei musei e apprezzare un’opera d’arte a 360° gradi, con una risoluzione altissima, in gigapixel (miliardi di pixel): una visita virtuale a tutti gli effetti, insomma, che permette di ammirare ogni singolo dettaglio dell’opera che ci interessa, che sia la campitura di un dipinto o la lavorazione del marmo in una statua.

Inoltre, ciascuna mostra si correda di varie tipologie di media, tra cui documenti, foto, video e, in alcuni casi, testimonianze dirette. E allora digitate Google Art Project: vi si aprirà una pagina su cui si susseguono opere di tutti i generi, con tanto di titolo, data e collocazione.

Da qui è possibile cliccare direttamente sull’elemento che più ci colpisce o effettuare una prima scrematura, scegliendo per collezioni, artisti, opere d’arte. In seguito il motore ci permette di perfezionare la ricerca nella sezione “esplora”, grazie ad alcuni strumenti specifici: collezione, creato da, mezzo (ad esempio pittura a olio o inchiostro, acquerello o matita), evento, luogo, persona, tipo di media, data.

Grazie alla connessione con i principali social network, possiamo anche commentare un’opera d’arte, metterla a confronto con un’altra e condividere le nostre opinioni, creando addirittura una galleria personale mediante lo strumento “salva”.

Google Art Project ha infine anche un proprio canale YouTube, dove sono raccolti video, tour dei musei e interviste a curatori ed esperti del settore.

Certo, almeno per quanto mi riguarda, non c’è confronto tra una visita virtuale e una reale.
Resta però un fatto: la fruizione dell’arte in questo modo viene notevolmente facilitata, perché tutti possono accedere, in qualunque momento e gratuitamente, a questo lodevole progetto, che mette a disposizione un vero e proprio patrimonio. E tutti possono diffondere l’arte a loro volta, condividendo e confrontando le opere che preferiscono. La conoscenza è veramente a portata di mano, o meglio di click: approfittiamone.


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